
Quando parliamo di cannabis light stiamo parlando delle infiorescenze della cannabis con un basso contenuto di THC. Queste sono derivanti dalla coltivazione delle varietà Sativa, ossia la canapa industriale. In quest’articolo diamo uno sguardo all’attuale normativa entrata in vigore all’inizio del 2017 e successivamente integrata.
Con tutti i limiti di una legge dedicata principalmente all’uso industriale, e quindi non alla completa legalizzazione, questo provvedimento ha dato vita a un nuovo stile di produzione e consumo della cannabis nel nostro Paese.
Anche per quanto riguarda l’importante aspetto della cannabis terapeutica sono stati fatti negli ultimi anni importanti passi in avanti. Lo stato ne ha iniziato, in uno stabilimento militare di Firenze, una prima produzione.




Oltre a molti dei microrganismi che contengono un effetto di scudo contro l’attacco di funghi e batteri che possono influenzare le radici, ha un alto contenuto di micorriza. La micorriza è un tipo di fungo che agisce in simbiosi con la radice. Questo fornisce alle radici acqua e sostanze nutritive, e la pianta dà carboidrati e vitamine ai funghi che non è in grado di sintetizzare.
Inoltre è possibile sottolineare la maggiore qualità del raccolto.
Il sapore e gli aromi dipendono in gran parte non solo dalla varietà coltivata, ma anche dal grado di zuccheri presenti sul nascere.
E in questo aspetto l’humus di lombrichi garantisce alcuni aromi e sapori tra i più intensi.
In natura è sempre esistito, poiché i vermi non hanno mai smesso di produrlo. Poiché l’essere umano è stato interessato all’agricoltura, i concimi animali e tutti i tipi di resti organici sono stati salvati per la maturazione. I lombrichi sono attratti dall’odore di questo sterco, colonizzandolo rapidamente e iniziando a produrre il famoso humus.